I SINDACATI DI POLIZIA DICHIARANO LO STATO DI AGITAZIONE CONTRARI AL TRATTENIMENTO IN SERVIZIO DI ULTERIORI DUE ANNI
Le notizie ANSA
Cgil-Sap-Coisp-Fsp proclamano stato di agitazione ‘No al trattenimento personale in servizio per altri due anni’
(ANSA) – ROMA, 20 DIC – I sindacati di polizia Silp-Cgil, Sap e Fsp e Coisp hanno proclamato lo stato di agitazione e minacciano di scendere in piazza se non verra’ ritirato l’emendamento che potrebbe prevedere il trattenimento in servizio del personale per ulteriori due anni. Un emendamento “che rischia di sviluppare gravi conseguenze, poiche’ la proposta si inserirebbe in un contesto dove l’organico gia’ si caratterizza per un’eta’ anagrafica molto alta” dicono i sindacati che hanno inviato una nota ai segretari di tutti i partiti e ai capogruppo di Camera e Senato. L’emendamento, aggiungono, “rischierebbe infatti di incidere sul turn over, bloccando l’arruolamento di giovani operatori. E avrebbe conseguenze negative sui colleghi attualmente in servizio, limitando la possibilita’ di promozioni interne e pregiudicando le legittime aspirazioni di carriera, con un conseguente rallentamento della mobilita’ verso le province dove vi sono lunghe graduatorie di attesa”. Senza contare che, proseguono, “si porrebbe in contrasto con il principio di specificita’, dal momento che riguarda questioni previdenziali per le quali e’ opportuna e doverosa la concertazione con le organizzazioni sindacali”. “A 62 anni non si possono svolgere in sicurezza servizi di ordine pubblico, controllo del territorio su una volante e nemmeno lunghi appostamenti per indagini di polizia giudiziaria – concludono – La freschezza fisica e’ requisito fondamentale per dare massima efficienza ai servizi di polizia. Ben altre sono le priorita’ per la sicurezza del nostro Paese, assunzioni straordinarie di giovani agenti, la tutela legale per fatti di servizio, mezzi e dotazioni adeguate”. (ANSA). COM-GUI 20-DIC-21 16:14 NNNN
MANOVRA: SINDACATI POLIZIA IN STATO DI AGITAZIONE PER AUMENTO ETA’ PENSIONABILE = Roma, 20 dic. (Adnkronos) –
I Segretari Generali dei sindacati di POLIZIA Coisp-Mosap, SAP, Fsp POLIZIA, Silp-Cgil-Uil POLIZIA, in rappresentanza della maggioranza del personale della POLIZIA di Stato del Paese, dichiarano da oggi lo stato di agitazione della categoria contro l’emendamento n. 189.0.2 proposto dal senatore Malpezzi alla legge di bilancio 2022, che prevede il prolungamento del servizio per i poliziotti di due anni oltre i limiti ordinamentali. ”Questa proposta non tiene conto delle innumerevoli problematiche interne alla POLIZIA, in primis quella dell’età: i nostri organici, infatti, si caratterizzano da un’età media molto elevata e questo andrebbe a inficiare il lavoro di chi è sul campo; a 62 anni, infatti, non è possibile svolgere in sicurezza i servizi di Ordine Pubblico, di controllo del territorio, di appostamenti per indagini di POLIZIA giudiziaria” spiegano i sindacati. “La norma – continuano – andrebbe inoltre a penalizzare migliaia di poliziotti che da tanti anni attendono la possibilità di crescere professionalmente, e inciderebbe gravemente sul turnover, bloccando ancora una volta l’arruolamento di tanti giovani. Le priorità per la sicurezza del nostro Paese sono altre: assunzioni straordinarie di giovani agenti, tutela legale per fatti di servizio, mezzi e dotazioni adeguate”. Nei giorni scorsi i sindacati si sono rivolti al ministro Lamorgese, al ministro Brunetta e al Capo della POLIZIA Giannini. Una nuova missiva, oggi, è stata inviata a tutti i segretari di partito: Matteo Salvini, Pietro Grasso, Matteo Renzi, Giovanni Toti, Enrico Letta, Giorgia Meloni, Antonio Tajani e Giuseppe Conte, oltre a tutti i capi gruppo di Camera e Senato. (Cro-Del/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 20-DIC-21 17:45 NNNN
MANOVRA: SINDACATI POLIZIA DICHIARANO STATO AGITAZIONE CONTRO TRATTENIMENTO IN SERVIZIO** (2) = (Adnkronos) –
Inoltre, spiegano, ”questo emendamento rischierebbe di incidere sul turn over, bloccando l’arruolamento di giovani operatori. Senza tralasciare che avrebbe conseguenze negative sui colleghi attualmente in servizio, limitando la possibilità di promozioni interne e pregiudicando le legittime aspirazioni di carriera, con un conseguente rallentamento della mobilità verso le province dove vi sono lunghe graduatorie di attesa. Inoltre la previsione si porrebbe in contrasto con il principio di specificità di cui all’art. 19 della legge 4 novembre 2010, n. 183 dal momento che riguarda questioni previdenziali per le quali è opportuna e doverosa la concertazione con le Organizzazioni Sindacali. Riforme previdenziali non possono essere calate dall’alto ma necessitano di una doverosa concertazione”. ”In ragione di quanto evidenziato”, i segretari cofirmatari della lettera chiedono di ”non sostenere in Parlamento una misura che avrebbe conseguenze negative sul turn over, pregiudicando il necessario arrivo di giovani agenti di cui vi è grande bisogno, mettendo pertanto a rischio la sicurezza del Paese. A 62 anni di età non si possono svolgere in sicurezza servizi di ordine pubblico, controllo del territorio su una volante e nemmeno lunghi appostamenti per indagini di POLIZIA giudiziaria. La freschezza fisica è requisito fondamentale per dare massima efficienza ai servizi di POLIZIA. Ben altre sono le priorità per la sicurezza del nostro Paese, assunzioni straordinarie di giovani agenti, la tutela legale per fatti di servizio, mezzi e dotazioni adeguate. Ci affidiamo al senso di responsabilità del Senato nel valutare compiutamente questo emendamento, diversamente lo stato di agitazione si protrarrà e al fine di tutelare la categoria e la sicurezza del Paese la manifestazione di piazza diventerà imprescindibile”. (Sod/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 20-DIC-21 16:58 NNNN
Polizia: altri 2 anni in servizio, sindacati in stato agitazione = (AGI) – Roma, 20 dic. –
I segretari generali di SAP, Fsp Polizia, Coisp-Mosap, Silp-Cgil-Uil Polizia, in rappresentanza della maggioranza del personale della Polizia di Stato, “dichiarano lo stato di agitazione della categoria contro l’emendamento che potrebbe prevedere il trattenimento in servizio del personale per ulteriori due anni”. Con una inviata a tutti i segretari di partito, le organizzazioni sindacali spiegano come “tale emendamento rischi di sviluppare gravi conseguenze, che potrebbero ripercuotersi sull’apparato della Pubblica Sicurezza, poiche’ la proposta si inserirebbe in un contesto, quello della Polizia di Stato, dove l’organico si caratterizza per un’eta’ anagrafica molto alta”. (AGI)Com/Cop (Segue) 201627 DIC 21 NNNN
Polizia: altri 2 anni in servizio, sindacati in stato agitazione
“Gia’ oggetto di forti criticita’, che ha portato il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ad intervenire negli anni trascorsi, questo emendamento – si spiega – rischierebbe di incidere sul turn over, bloccando l’arruolamento di giovani operatori. Senza tralasciare che avrebbe conseguenze negative sui colleghi attualmente in servizio, limitando la possibilita’ di promozioni interne e pregiudicando le legittime aspirazioni di carriera, con un conseguente rallentamento della mobilita’ verso le province dove vi sono lunghe graduatorie di attesa. Inoltre la previsione si porrebbe in contrasto con il principio di specificita’ dal momento che riguarda questioni previdenziali per le quali e’ opportuna e doverosa la concertazione con le organizzazioni sindacali. Riforme previdenziali non possono essere calate dall’alto ma necessitano di una doverosa concertazione”. (AGI)Com/Cop (Segue) 201627 DIC 21 NNNN
Polizia: altri 2 anni in servizio, sindacati in stato agitazione
Ecco perche’ i segretari cofirmatari della lettera chiedono di “non sostenere in Parlamento una misura che avrebbe conseguenze negative sul turn over, pregiudicando il necessario arrivo di giovani agenti di cui vi e’ grande bisogno, mettendo pertanto a rischio la sicurezza del Paese. A 62 anni di eta’ non si possono svolgere in sicurezza servizi di Ordine Pubblico, controllo del territorio su una volante e nemmeno lunghi appostamenti per indagini di polizia giudiziaria. La freschezza fisica e’ requisito fondamentale per dare massima efficienza ai servizi di polizia. Ben altre sono le priorita’ per la sicurezza del nostro Paese – viene spiegato dalle organizzazioni sindacali -, assunzioni straordinarie di giovani agenti, la tutela legale per fatti di servizio, mezzi e dotazioni adeguate. Ci affidiamo al senso di responsabilita’ del Senato nel valutare compiutamente questo emendamento, diversamente lo stato di agitazione si protrarra’ e al fine di tutelare la categoria e la sicurezza del Paese la manifestazione di piazza diventera’ imprescindibile”. (AGI)Com/Cop 201627 DIC 21 NNNN
Sicurezza, Sindacati polizia dichiarano stato agitazione
Sicurezza, Sindacati polizia dichiarano stato agitazione Contro emendamento che porterebbe a due anni in più di servizio attivo Roma, 20 dic. (askanews) – “I Segretari Generali di SAP, Fsp Polizia, Coisp-Mosap, Silp-Cgil-Uil Polizia, in rappresentanza della maggioranza del personale della Polizia di Stato, dichiarano lo stato di agitazione della categoria contro l’emendamento che potrebbe prevedere il trattenimento in servizio del personale per ulteriori due anni”. Lo si legge in una nota dei sindacati indirizzata a tutti i Segretari di partito e a tutti i Capi dei gruppi parlamentari di Camera e Senato. Nella nota si sottolinea come l’emendamento “rischi di sviluppare gravi conseguenze, che potrebbero ripercuotersi sull’apparato della Pubblica Sicurezza, poiché la proposta si inserirebbe in un contesto, quello della Polizia di Stato, dove l’organico si caratterizza per un’età anagrafica molto alta. Già oggetto di forti criticità, che ha portato il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ad intervenire negli anni trascorsi, questo emendamento – affermano i sindacati – rischierebbe di incidere sul turn over, bloccando l’arruolamento di giovani operatori. Senza tralasciare che avrebbe conseguenze negative sui colleghi attualmente in servizio, limitando la possibilità di promozioni interne e pregiudicando le legittime aspirazioni di carriera, con un conseguente rallentamento della mobilità verso le province dove vi sono lunghe graduatorie di attesa”. Inoltre la previsione si porrebbe in contrasto, si sostiene ancora, con il principio di specificità di cui all’art. 19 della legge 4 novembre 2010, n. 183 dal momento che riguarda questioni previdenziali per le quali è opportuna e doverosa la concertazione con le Organizzazioni Sindacali, “visto che le “riforme previdenziali non possono essere calate dall’alto ma necessitano di una doverosa concertazione”. Da qui la richiesta “di non sostenere in Parlamento una misura che avrebbe conseguenze negative sul turn over, pregiudicando il necessario arrivo di giovani agenti di cui vi è grande bisogno, mettendo pertanto a rischio la sicurezza del Paese. A 62 anni di età – si sostiene ancora – non si possono svolgere in sicurezza servizi di Ordine Pubblico, controllo del territorio su una volante e nemmeno lunghi appostamenti per indagini di polizia giudiziaria. La freschezza fisica è requisito fondamentale per dare massima efficienza ai servizi di polizia”. Gci 20211220T164016Z
Comunicato
I SINDACATI DI POLIZIA DICHIARANO LO STATO DI AGITAZIONE CONTRARI AL TRATTENIMENTO IN SERVIZIO DI ULTERIORI DUE ANNI I Segretari Generali di SAP, Fsp POLIZIA, Coisp-Mosap, Silp-Cgil-Uil POLIZIA, in rappresentanza della maggioranza del personale della Polizia di Stato, dichiarano lo stato di agitazione della categoria contro l’emendamento che potrebbe prevedere il trattenimento in servizio del personale per ulteriori due anni. Per questo motivo hanno deciso di indirizzare una nota a tutti i Segretari di partito: Matteo SALVINI, Pietro GRASSO, Matteo RENZI, Giovanni TOTI, Enrico LETTA, Giorgia MELONI, Antonio TAJANI e Giuseppe CONTE e a tutti i CAPI GRUPPO di Camera e Senato. Sottolineando come tale emendamento rischi di sviluppare gravi conseguenze, che potrebbero ripercuotersi sull’apparato della Pubblica Sicurezza, poichè la proposta si inserirebbe in un contesto, quello della Polizia di Stato, dove l’organico si caratterizza per un’età anagrafica molto alta. Già oggetto di forti criticità, che ha portato il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ad intervenire negli anni trascorsi. Questo emendamento rischierebbe di incidere sul turn over, bloccando l’arruolamento di giovani operatori. Senza tralasciare che avrebbe conseguenze negative sui colleghi attualmente in servizio, limitando la possibilità di promozioni interne e pregiudicando le legittime aspirazioni di carriera, con un conseguente rallentamento della mobilità verso le province dove vi sono lunghe graduatorie di attesa. Inoltre la previsione si porrebbe in contrasto con il principio di specificità di cui all’art. 19 della legge 4 novembre 2010, n. 183 dal momento che riguarda questioni previdenziali per le quali è opportuna e doverosa la concertazione con le Organizzazioni Sindacali. Riforme previdenziali non possono essere calate dall’alto ma necessitano di una doverosa concertazione. In ragione di quanto evidenziato, i Segretari cofirmatari della lettera chiedono di non sostenere in Parlamento una misura che avrebbe conseguenze negative sul turn over, pregiudicando il necessario arrivo di giovani agenti di cui vi è grande bisogno, mettendo pertanto a rischio la sicurezza del Paese. A 62 anni di età non si possono svolgere in sicurezza servizi di Ordine Pubblico, controllo del territorio su una volante e nemmeno lunghi appostamenti per indagini di polizia giudiziaria. La freschezza fisica è requisito fondamentale per dare massima efficienza ai servizi di polizia. Ben altre sono le priorità per la sicurezza del nostro Paese, assunzioni straordinarie di giovani agenti, la tutela legale per fatti di servizio, mezzi e dotazioni adeguate. Ci affidiamo al senso di responsabilità del Senato nel valutare compiutamente questo emendamento, diversamente lo stato di agitazione si protrarrà e al fine di tutelare la categoria e la sicurezza del Paese la manifestazione di piazza diventerà imprescindibile