Concorso interno, per titoli ed esami, a vice ispettore della Polizia di Stato. Richiesta di intervento normativo
La scrivente Federazione, pur consapevole delle difficoltà generate dalla crisi pandemica in atto, ha più volte stigmatizzato l’eccessiva durata delle procedure concorsuali, che inevitabilmente penalizzavano (..e penalizzano) le legittime aspettative di chi da anni era in attesa di una valorizzazione del proprio percorso professionale e culturale.
Nell’ultima procedura concorsuale interna a 1141 posti per vice ispettore, tali ritardi hanno addirittura indotto la Commissione Esaminatrice a disporre una più severa rimodulazione dei punteggi da attribuire alle domande errate o omesse della prevista prova scritta, in una logica di maggiore selettività dei candidati e conseguente speditezza nella relativa definizione.
Sembrerebbe evidente, pertanto, che non solo non siano state apportate modifiche alla gestione complessiva della tematica concorsuale (iter amministravo, prove di esame, gestione della logistica delle sedi etc.) ma che addirittura i costi di tali criticità siano stati addebitati ai nostri malcapitati colleghi, anche in termini di attribuzione delle future decorrenze delle nuove qualifiche.
Vien da se che tale quadro dovrebbe essere opportunamente contestualizzato in un contesto più generale, che vede la consistenza organica dei ruoli della Polizia di Stato gravemente deficitaria; circostanza, quest’ultima, che avrebbe peraltro dovuto indurre a una decisa accelerazione delle procedure concorsuali, con iter univoci e snelli, anche in ragione delle conseguenze sui già gravosi carichi di lavoro richiesti agli uffici e ai colleghi, anche nei periodi estivi e di ferie.
Alla luce di tali considerazioni si chiede, come già formulato lo scorso 20 giugno al Direttore del Servizio Concorsi nel corso dell’incontro richiesto, di valutare l’emanazione degli interventi normativi e amministrativi necessari a semplificare ed uniformare l’espletamento della prova orale di tutti i concorsi interni di cui all’oggetto, a partire dalla procedura in atto a 1141 posti per vice ispettore, armonizzandoli a quanto attuato, in maniera lungimirante, nel concorso precedente a 263 posti vice ispettore, prevedendo un colloquio articolato su due materie scelte dal candidato.
Il comunicato: