Le accuse avanzate da una scrittrice durante la trasmissione Quarta Repubblica, condotta da Nicola Porro su Rete4, sono false e del tutto prive di fondamento. A dichiararlo è il Segretario Generale della UIL Polizia, Vittorio Costantini.

Secondo quanto affermato dalla ex docente di letteratura inglese, i migranti sarebbero “drogati dalla polizia” con psicofarmaci negli hotspot, le strutture che accolgono i richiedenti asilo al loro arrivo in Italia, in seguito a presunte disposizioni governative.

Costantini ha sottolineato che tali dichiarazioni, assolutamente prive di veridicità e rese in un contesto di grande visibilità pubblica, rischiano di alimentare un clima di ostilità nei confronti delle forze dell’ordine. “Simili affermazioni, se accolte da persone fragili e facilmente influenzabili, possono generare tensioni sociali e compromettere la fiducia nella Polizia di Stato,” ha dichiarato il Segretario.

Proseguendo, Costantini ha invitato la scrittrice ad agire responsabilmente: “Se è davvero convinta di quanto sostiene e dispone di prove e circostanze utili all’avvio di eventuali indagini, presenti subito denuncia alle autorità competenti. Diversamente, le sue esternazioni appaiono solo come un tentativo di ottenere visibilità mediatica.”

Costantini ha poi ribadito che la Polizia di Stato è un’istituzione sana, collocata all’interno di un processo di democratizzazione iniziato oltre 40 anni fa con la legge di riforma del 1981. “Non si può accettare che si infanghi il lavoro di donne e uomini che, quotidianamente, garantiscono la sicurezza pubblica e assicurano un’accoglienza dignitosa ai migranti, nel pieno rispetto delle leggi italiane e degli atti normativi che regolano il funzionamento dei centri di accoglienza,” ha concluso il Segretario Generale.

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