Mobilità: si accettino domande senza anzianità
Deroga temporanea deve valere per tutto Giubileo, dopodiché esigiamo la promessa modifica definitiva
Al M i n i s t e r o d e l l’i n t e r n o
Dipartimento della pubblica sicurezza
Segreteria del Dipartimento della pubblica sicurezza
Ufficio per le relazioni sindacali
OGGETTO: presentazione delle domande di trasferimento in concomitanza con la celebrazione del «Giubileo della concordia», deroga ai limiti temporali e connesse iniziative legislative.
– Richiesta emanazione circolare ed informazioni sulle iniziative legislative “a regime”.
Gentile Direttore,
come Ella senz’altro rammenta sul tavolo appositamente e recentemente istituito la Uil Polizia consentì si al proposito dipartimentale di derogare alla normativa vigente in materia di trasferimenti a domanda – che attualmente impone, prima del concreto trasferimento e non della presentazione della domanda, il possesso di almeno quattro anni di servizio continuativo nella stessa sede di servizio, ridotto a due se prestato in sede disagiata – per le esigenze straordinarie connesse alla celebrazione del Giubileo della misericordia, ma solo ponendo una precisa, tassativa ed articolata condizione.
Doverosamente premesso che, come noto, il Santo Padre aveva annunciato l’evento molti mesi orsono e che, quindi, ancora una volta l’emergenza poteva – e quindi avrebbe dovuto – essere evitata, chiarimmo che, a nostro modo di vedere, il limite in argomento è divenuto ormai da tempo anacronistico e che sarebbe stato interesse anche dell’Amministrazione della pubblica sicurezza abrogarlo; pertanto derogarvi solo temporaneamente o solo per le domande intese ad trasferimento nella sola sede di Roma avrebbe creato gravissime disparità di trattamento, inaccettabili oltre che illogiche e dannose per tutti.
Ci è stato detto che avevamo ragione, ma che l’iter legislativo doveva necessariamente essere diverso per la deroga giubilare, la quale sarebbe stata inserita nella conversione in atto di un decreto-legge e si sarebbe in ogni caso protratta per tutta la durata dell’evento, mentre per la modifica della norma a regime lo strumento normativo doveva essere un altro con tempi un po’ più lunghi, fermo restando l’impegno a fornire a breve informazioni chiare e dettagliate anche su quest’ultimo aspetto.
Ciononostante, dal 20 ottobre scorso, svariati uffici e reparti rifiutano la ricezione delle domande di trasferimento al personale che non risulta ancora in possesso dell’anzianità in sede prevista, così contravvenendo sia alla deroga concordata che al principio secondo cui il limite di quattro o due anni vale per il concreto trasferimento e non per la presentazione della relativa domanda; parallelamente non abbiamo ricevuto alcuna notizia in merito all’iniziativa legislativa del Ministero dell’interno per la definitiva modifica legislativa su cui, previa nostra pregiudiziale, avevamo ricevuto formali assicurazioni.
Siamo dunque a chiederLe di attivarsi affinché venga immediatamente diramata una circolare esplicativa che, sanando vecchie e nuove disparità di trattamento, consenta a tutto il personale effettivo di presentare domanda di trasferimento indipendentemente dall’anzianità di sede posseduta almeno per la durata dell’evento giubilare e perché ci sia garantita puntuale, dettagliata e tempestiva cognizione in merito all’avvio delle iniziative legislative citate, come da accordi e da normativa vigente.
Con la più viva cordialità.
Roma, 29 ottobre 2015
Il Segretario generale
Oronzo Cosi