Progetto di revisione dei Ruoli Tecnici | Incontro con il Capo della Polizia
Il Capo della Polizia, Prefetto Gabrielli ha incontrato la Uil Polizia, unitamente alle altre OO.SS. oggi 26 aprile p.v.dalle ore 17,00 alle ore 20,00 – per un preliminare momento di confronto sulle prospettive di revisione dell’ordinamento del personale della Polizia di Stato che espleta attività tecnico-scientifica o tecnica.
Si è tracciato un bilancio sulle vicende che hanno interessato i colleghi del ruolo tecnico dell’entrata in vigore della L. 121/81, delineando le attuali modalità di impiego, sottolinenadone le criticità ed evidenziando la necessità di una revisione generale.
La rigidità dei profili, la carenza di piante organiche territoriali, la desuetudine di molti dei profili esistenti e l’incidenza da parte dell’Amministrazione della tendenza ad esternalizzare determinati compiti assolti dal personale tecnico e tecnico scientifico, sono stati al centro dell’odierno dibattito.
Si è unanimemente riconosciuta la esigenza di professionalizzare ed attualizzare piu’ possibile il settore quale strumento di vitale importanza per l’efficienza della Polizia di stato ma anche quella di razionalizzare gli impieghi ed i profili in relazione ai mutati scenari delle innovazioni tecnico scientifiche che hanno radicalmente mutato le esigenze e le modalità operative della Polizia.
Abbiamo sottolineato come da un lato sia imprescindibile conservare la identità e promuovere il senso di appartenenza alla Polizia di Stato del personale che espleta funzioni tecniche o tecnico-scientifiche come elemento vitale ed imprescindibile della nostra Amministrazione, ma che una spasmodica rincorsa sotto il profilo ordinamentale tra ruolo tecnico e ruolo ordinario, come è già accaduto in passato, non sia la strada da percorrere se non si vuole determinare la perdita della specificità e delle elevatissime professionalità che i nostri tecnici possono vantare.
Abbiamo altresì ribadito, per quanto riguarda il 10 corso per revisori tecnici, come sia doveroso per l’Amministrazione considerare la posizione dei circa 120 colleghi che sono stati inviati in sedi diverse da quelle di appartenenza o di quelle richieste diversamente a quanto è avvenuto per il c.d. “Concorsone” per i neo vice sovrintendenti. Il corso peraltro coincide con la prossima emanazione del Riordino delle Carriere che come è noto elimina e semplifica i profili, presupposto indicato nel concorso relativo al 10° corso per la scelta della sede apparendo come una beffa per i colleghi, con età anagrafica rilevante, che proprio per l’inquadramento in detti profili si trovano a dover vivere il disagio di un trasferimento di sede di servizio con tutte le conseguenze immaginabili.
Il Capo della Polizia ha assicurato tutto il suo impegno per favorire il rientro in sede di questi colleghi anche sfruttando la fase transitoria del riordino con eventuali avvicendamenti anche di personale del ruolo ordinario.
Abbiamo ricevuto sul tema, l’assicurazione che ai colleghi interessati alla perdita di sede, verranno riconosciuti i benefici della L. 100.
A breve il comunicato congiunto del cartello.