Contratto Comparto Sicurezza e Difesa: firma della parte economica – Focus di Oronzo Cosi
Il 26 Gennaio la sigla della preintesa sulla parte economica del contratto di lavoro del Comparto Sicurezza.
La concomitanza del confronto sul contratto con la campagna elettorale ha determinato un rilevante spazio sui media del dibattito sul rinnovo.
Si sono registrate posizioni oltransiste e inutilmente oltre a strumentalizzazioni di vario genere da parte di sindacati e Rappresentaze militari che nulla hanno avuto a che fare con l’oggetto della trattativa e con le condizioni in cui essa si svolgeva.
Il mandato del Governo a Parlamento sciolto e delle parti sociali per il rinnovo di un contratto riferito ad un periodo temporale di fatto già decorso, era quello di distribuire nel migliore dei modi e nel più breve tempo possibile le risorse stanziate nella legge di stabilità.
Questo abbiamo fatto mettendo al centro gli interessi dei colleghi raccogliendo intorno alla nostra iniziativa politico sindacale un larghissimo consenso che ha consentito di giungere alla sigla della preintesa sulla parte economica.
Ciò consentirà di vedere già nel mese di marzo nei nostri statini paga gli incrementi contrattuali che per effetto dei valori parametrali incrementati dal Riordino delle carriere determinerà un aumento medio netto annuo pro capite di euro 1.200 (per chi ha aliquota fiscale 38%) e di euro 1.500 (aliquota 27%).
La preintesa contiene anche anticipazioni di natura normativa del contratto ed il Governo si è impegnato formalmente a continuare le trattative sui molti e complessi temi normativi che riguardano le condizioni di lavoro dei colleghi oltre che sulla distribuzione di ulteriori 150 milioni di euro per la produttività e per l’individuazione di nuove indennità come quella per i pattuglianti ed il controllo del territorio.
Anche questo confronto per il rinnovo del contratto, ancora aperto peraltro, ha visto affermarsi e prevalere l’iniziativa politico-sindacale di natura autenticamente riformista della Uil Polizia.