Report Riunione sulle problematiche connesse all’attuazione dell’art. 36 della legge 1° aprile 1981 n. 121
Nel tardo pomeriggio di ieri, 6 marzo, si è tenuta presso il Dipartimento la programmata riunione per l’attuazione dell’art. 36 della legge 121/81, concernente l’applicazione delle disposizioni relative all’impiego del personale dell’amministrazione civile dell’Interno, contrattualizzato di livello non dirigenziale, negli uffici dipartimentali centrali e periferici.
La delegazione ministeriale presieduta dal Vice Capo della Polizia Prefetto SAVINA era composta dal Vice Prefetto Dr.ssa DE BARTOLOMEIS, direttore dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali e dai componenti del gruppo di lavoro coordinato dalla Dr.ssa Isabella FUSIELLO, Dirigente Generale della P.S. Questore di Trieste, costituito, con decreto del 11 dicembre 2018 a firma del Sottosegretario all’Interno Carlo SIBILIA delegato dal Capo del Viminale per le materie di competenza del personale dell’Amministrazione Civile.
Per il Sindacato di Polizia (in Sigla SP) erano presenti Patrizio DEL BON (Federazione CONSAP-ADP-ANIP-ITALIA SICURA) e Giampiero SPEDICATO (Federazione Uil Polizia-UILMP-P.N.F.D.).
Nel corso della riunione è’ stata illustrata l’attività preliminare elaborata dal gruppo di lavoro, in cui è stato evidenziato l’obiettivo dell’attuazione della disposizione di legge, risalente ad ormai 38 anni fa, che è rappresentato dalla sostituzione del personale di polizia per la riassegnazione ai servizi operativi, attraverso l’inserimento del personale di amministrazione civile dell’Interno in settori di sola natura amministrativo-burocratica.
La nostra delegazione, pur avendo delle questioni pregiudiziali da dirimere all’origine del confronto che hanno impedito ad oggi la materiale attuazione del dettato normativo, nell’esprimere le naturali perplessità per gli effetti di tale adempimento, ha rinviato ogni valutazione definitiva o contributo ad uno stadio più avanzato dei lavori, sottolineando comunque l’esigenza di un confronto proficuo costante nell’analisi delle singole funzioni prese ad esame che andranno a modificare la gestione del lavoro sia negli Uffici Periferici sia in quelli Centrali e che si preannunciano indubbiamente colmi di difficoltà.
Abbiamo tuttavia evidenziato grande incertezza nella risoluzione della problematica sia in relazione al considerevole numero di personale civile che dovrà essere assunto a scapito di quello dell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza sia per l’urgenza e la necessità di incrementare gli istituti giuridici ed economici tesi a tutelare il personale in divisa che, superati i cinquanta anni di età e con una media anagrafica sempre più elevata in relazione alle continue modifiche normative in tema di pensioni, dovrà abbandonare le attività meramente “burocratiche” per essere assegnato a mansioni “operative”.
Forte rammarico, infine, esprimiamo, sulla costituzione del gruppo di lavoro posto in essere dalla parte politica dopo aver sentito esclusivamente le Organizzazioni Sindacali del personale civile dell’Amministrazione senza che venissero attuate le medesime procedure per le OO.SS. del personale della Pubblica Sicurezza.
Il comunicato: