Cannabis parade: manichini di poliziotti investiti da furgone manifestanti
Torino 29 aprile 2017.
La Uil Polizia pronta a costituirsi parte civile contro i responsabili.
Dichiarazione del Segretario Generale Oronzo Cosi
La libertà di espressione e di manifestazione è uno dei capisaldi del nostro ordinamento e non può in alcun modo essere usata per giustificare vergognose istigazioni alla violenza verso le donne e gli uomini che, a prezzo di indicibili sacrifici, e purtroppo a volte anche della stessa vita, garantiscono giorno e notte la sicurezza nel nostro Paese.
La Uil Polizia, nella certezza che si vorranno individuare e perseguire penalmente i responsabili di questo atto vergognoso e vile, che integra la commissione di specifici reati, preannuncia la sua costituzione di parte civile.
Il gesto vigliacco, stupido ed insensato non è assolutamente tollerabile offendendo principalmente i figli, le madri ed i genitori di chi ha perso la vita in servizio.
Ci sgomenta altresì come gli organizzatori ed i partecipanti all’evento che occupano importanti cariche nelle istituzioni democratiche del nostro Paese, non abbiano inteso prendere le distanze dal macabro ed infame gesto e rimaniamo sgomenti dinanzi a chi abbia voluto ridurlo ad una semplice “goliardata”.
Riteniamo che tali incitazioni alla violenza, gettino discredito principalmente su chi intende legittimamente e democraticamente porre al centro del dibattito nel Paese il tema di un diverso approccio in tema di politiche sulla droga, e ci saremo auspicati che proprio da tale parte politica fosse per primo partito una condanna della oscena ed indegna rappresentazione a cui abbiamo assistito.