Contratto di lavoro Dirigenti triennio 2018-2020, occorrono ulteriori risorse per un’effettiva valorizzazione, a iniziare da Vice Questori Aggiunti e Vice Questori
Nella mattina odierna la Federazione SILP CGIL – UIL Polizia ha partecipato, a Palazzo Caffarelli Vidoni, alla riunione tecnica con il Dipartimento della Funzione Pubblica, per la prosecuzione delle procedure negoziali, finalizzate alla definizione dell’accordo sindacale relativo al contratto del personale Dirigente della Polizia di Stato e del Corpo di Polizia Penitenziaria per il triennio 2018-2020.
L’incontro ha avuto carattere interlocutorio.
La rappresentanza del Dipartimento della Funzione Pubblica ha aperto i lavori attraverso un’esposizione delle somme a disposizione, richiamando l’attenzione sulla valenza del contenuto dell’accordo anche per il personale dirigente delle Forze di polizia a ordinamento militare e quello delle Forze armate, atteso che, con DPCM, potrebbe essere loro esteso, al fine di assicurare la sostanziale perequazione dei trattamenti economici accessori e degli istituti normativi nell ’ambito del Comparto Sicurezza e Difesa.
In ordine alle risorse economiche, la parte pubblica ha fatto presente che c’è l’impegno del Governo a reperire ulteriori stanziamenti con la prossima legge di bilancio, da destinare al contratto relativo al triennio 2021-2023.
E’ stato evidenziato come il disallineamento tra tavolo contrattuale del personale dirigente (triennio 2018-2020) con quello del personale non dirigente (triennio 2019-2021) crei difficolta per un’armonizzazione degli istituti normativi ed economici.
Le materie oggetto di contrattazione dell’area negoziale per i dirigenti, ai sensi dell’art. 46 del d.lgs. 95 del 2017, – ricordiamo – sono: il trattamento accessorio, le misure per incentivare l’efficienza del servizio, il congedo ordinario e straordinario, l’aspettativa per motivi di famiglia e di salute, i permessi brevi per esigenze personali, le aspettative e i distacchi sindacali, il trattamento di missione e di trasferimento, i criteri di massima per la formazione e l’aggiornamento professionale nonché quelli per la gestione degli enti di assistenza del personale.
Come Federazione SILP CGIL – UIL Polizia abbiamo rimarcato l ’importanza della ripresa della trattava – benché in salita per la carenza di risorse economiche – dell’area negoziale per i dirigenti, al fine di poter normare, anche per loro, istituti fondamentali per la vita professionale e la dimensione familiare: una valorizzazione della funzione di Autorità provinciale/locale di P.S., nonché della direzione dei servizi di ordine e sicurezza pubblica, l’assegnazione temporanea per gravi motivi di carattere familiare o personale, le ferie solidali ex art. 24 del D.Lgs. 151/2015, il congedo parentale, il diritto allo studio, la valorizzazione del trattamento di missione e di trasferimento, l’adeguamento dell’importo del buono pasto, un’adeguata tutela legale, l’indennità di comando di qualunque ufficio, la valorizzazione, ai fini pensionistici, del corso di laurea o degli anni comunque frequentati prima dell’immissione in ruolo, il riconoscimento delle classi stipendiali al compimento del 23° anno di servizio, corrisposte al maturare del 25° anno, al pari di quanto avviene per gli ufficiali delle Forze di polizia militari per la cui assunzione è richiesto il diploma di laurea.
Per questo accordo negoziale, riferito al triennio 2018/2020, ormai trascorso , disponiamo di appena 605.651 euro per il 2018, 2.562.193 euro per il 2019 e 3.492.065 euro per il 2020. no stanziamento, come già dichiarato nelle precedenti riunioni, assolutamente insufficiente per una significativa valorizzazione del rapporto di lavoro nelle sue diverse declinazioni, per cui necessita un significativo incremento, attraverso forme di finanziamento diverse dalla previsione legislativa di cui all’ art. 46, comma 5, del Dlgs 95/2017.
Non può essere sottaciuto come la mancanza di agibilità economiche sta avendo come effetto una dilatazione dei tempi oltremisura nel dare attuazione a disposizioni normative, di cui abbiamo già visto un pessimo esempio nell’attuazione dell ’art. 45 c.11 del Dlgs. n.95-2017 cd. Fondo valorizzazione dirigenziale per le qualifiche di Vice Questore Aggiunto/Vice Questore ed equiparate.
Proprio per questo infelice precedente, abbiamo posto con forza la necessità di colmare il divario venutosi a creare dopo la dirigenzializzazione, tra quanto complessivamente percepito dai Commissari Capo e qualifiche equiparate rispetto ai Vice Questori Aggiunti/Vice Questori e qualifiche equiparate non più contrattualizzati, specialmente per quel che riguarda le presenze e le reperibilità, risorse contemplate dal FESI.
La riunione si è conclusa con un aggiornamento al prossimo mese di settembre, quando si dovrebbero avere notizie chiare su quante risorse il Governo intenderà assegnare per il rinnovo contrattuale.
LA SEGRETERIA NAZIONALE
Il comunicato: