Si è svolto oggi presso il Convitto Palmieri di Lecce il Convegno organizzato dalla Uil Polizia che vedeva al centro del dibattito l’importante tema dell’Ordine Pubblico.

I lavori sono stati aperti dal Segretario Generale Provinciale Uil Polizia Lecce Salvatore ANNESI che ringraziando tutti i convenuti ha evidenziato l’importanza di gestire l’ordine pubblico da parte delle forze di polizia non visto come una limitazione al manifestare ma al contrario proprio quella di farlo liberamente attraverso il rispetto degli altrui diritti.

Dopo i Saluti istituzionali del Sindaco di Lecce Carlo SALVEMINI, del Sig. Questore della Provincia Dott. Vincenzo Massimo MODEO del Presidente della Provincia Stefano MINERVA e del Vice Prefetto, il Seminario è entrato nel vivo del dibattito: L’On Congedo ha risaltatol’importanza degli operatori di P.S. che con grande professionalità riescono a sostenere il giusto equilibrio tra rispetto delle libertà individuali e tutela dell’ordine pubblico diversamente da quanto avviene in altri  paesi; l’On Stefanazzi ha invece sottolineato che l’introduzione di nuove fattispecie penali non è la via maestra, bisogna invece lavorare sulla prevenzione, come è stato fatto per la Tap, fornendo maggiori strumenti alle forze dell’ordine per andare in tale direzione.

Il Segretario Generale Nazionale Uil Polizia Vittorio COSTANTINI ha posto l’accento sui “Lavoratori” che garantiscono il mantenimento dell’Ordine Pubblico, professionisti del settore, che svolgono il loro servizio nel rispetto delle regole messi a volte sulla gogna mediatica se usano lo strumento, sfollagente, che lo Stato gli ha fornito per svolgere il loro compito istituzionale. Per ridurre le tensioni sociali e quindi le manifestazioni di piazza e/o i disordini la politica deve fare la sua parte attraverso il dialogo e la coesione. Diventa, infine fondamentale fornire e prevedere a livello contrattuale una serie di tutele e garanzie per gli operatori delle forze dell’ordine anche se con gli attuali stanziamenti sembra sia un miraggio.

Benedetto ATTILI, Responsabile Nazionale Dipartimento Difesa e Sicurezza Uil, evidenzia la delicatezza dell’argomento giacché viene chiamata in causa la Nostra Costituzione: dove finisce la libertà di manifestare e comincia il diritto degli altri ad essere tutelati per salvaguardare le proprie libertà? Come si fa ad autorizzare una manifestazione di un gruppo sociale se lo stesso giorno si dà la possibilità di manifestare ad un gruppo antagonista! La politica quindi deve fare la sua parte tutelando gli operatori di Polizia anche con equipaggiamenti moderni e con norme che li aiutino a fare il loro dovere e gli interessi dei cittadini. Fondamentale diventano le risorse da stanziare per tali scopi perché la tutela dell’operatore di P.S. e della sicurezza in generale non deve essere considerata una spesa ma un investimento.

Importante è stata la proposta politica dei Parlamentari presenti che hanno raccolto le sollecitazioni provenienti dal dibattito, in tema di risorse economiche da stanziare sul contratto e tutele, per farsi carico di presentare in commissione finanze, di cui sono membri, una mozione per la previsione della previdenza complementare di cui le giovani leve del comparto sicurezza e difesa hanno assoluta necessità in prospettiva futura.

Interessantissimo l’intervento del Prof. Nicola Grasso che ha analizzato il tema nelle sue sottili sfaccettature dottrinali rimarcando i necessari bilanciamenti dettati dal Nostro ordinamento giuridico in tema di libertà e di rispetto delle regole.

A conclusione del dibattito sono state indicate, dal Segretario Generale Uil Puglia Gianni RICCI, le numerose iniziative poste in essere dalla Confederazione Uil a favore della categoria: Caf, Patronato, Adoc, Servizi e infine, importantissima, la nuova tutela dei lavoratori vittime di dovere.

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