“Un intervento molto delicato durato oltre 40 minuti che ha consentito, grazie alla professionalità e umanità dei componenti di una volante della polizia di Stato, di salvare un uomo che aveva deciso, nei giorni immediatamente antecedenti il Natale, di porre fine alla sua esistenza lanciandosi da uno dei viadotti di accesso alla città di Palermo”. Lo ha riferito Giovanni Assenzio, segretario provinciale Uil polizia di Stato Palermo.
Una chiamata al numero di emergenza ha attivato l’immediato intervento di una pattuglia lungo la strada a scorrimento veloce Palermo-Sciacca. Giunti sul posto, gli agenti si sono trovati di fronte a una scena drammatica: un uomo, dopo aver scavalcato le barriere protettive di un viadotto, si sporgeva nel vuoto con l’intento di lanciarsi, stringendo al collo i lacci delle proprie scarpe.
Per garantire la sicurezza, il traffico veicolare è stato immediatamente interrotto. I poliziotti, con estrema calma e determinazione, hanno iniziato un dialogo con l’uomo, durato oltre 40 minuti. Momenti di grande tensione si sono susseguiti, tra i suoi tentativi di compiere il gesto estremo e i richiami costanti degli agenti, che cercavano di mantenere vivo il contatto verbale. Con pazienza e sensibilità, i poliziotti sono riusciti a guadagnare pian piano la fiducia dell’uomo.
Infine gli agenti sono riusciti ad avvicinarsi quel tanto che bastava per scavalcare anch’essi la barriera protettiva e raggiungere l’uomo. In un momento di profonda commozione, l’uomo si è lasciato andare, piangendo, in un lungo abbraccio con i suoi soccorritori.
Una volta messo in sicurezza e tranquillizzato, è stato affidato agli operatori del 118 per ulteriori cure e supporto.
“La Uil polizia Palermo – ha aggiunto Giovanni Assenzio – esprime la profonda gratitudine ai componenti tutti della volante intervenuta. Tali operazioni richiedono una preparazione particolare per la quale i componenti della polizia di Stato sono appositamente formati. Bisogna sapere affrontare – ha concluso Assenzio – ogni momento di un evento drammatico dove la vita umana è veramente appesa a un filo”.