Rinnovo Contratto di Lavoro triennio 2016/2018: Chiudere subito l’intesa sulla parte economica
– Report Riunione 17.01.2018 –
Per comprendere la cornice in cui si sta svolgendo questa serrata fase contrattuale e la riunione di ieri, occorre evidenziare alcuni aspetti fondamentali.
Il triennio di riferimento per il rinnovo è di fatto decorso;
- le risorse economiche per il rinnovo del contratto sono state stanziate con la recente legge di stabilità e sarebbero immediatamente liberabili alla sottoscrizione del contratto;
- le camere sono sciolte ed il governo è insediato esclusivamente per l’ordinaria amministrazione;
- con il nuovo esecutivo si dovrà aprire subito un confronto per il rinnovo del contratto per il triennio 19/21, con ulteriori stanziamenti economici. Sulla base di questi presupposti la Fed. Uil Polizia, insieme alle altre sigle che condividono questa posizione ha chiesto ed ottenuto;
- che gli incrementi stipendiali del contratto fossero allocati per la maggior parte possibile, ovvero per il 90%, sulle voci fisse e continuative per garantire la salvaguardia del gap previdenziale causato dal blocco salariale di quasi un decennio. La restante quota percentuale invece, del 10% degli incrementi, verrà destinata alle indennità accessorie;
- che una buona parte dell’incremento stipendiale fisso e continuativo sia allocata all’indennità pensionabile in modo tale da salvaguardare i redditi più bassi;
- che l’indennità di vacanza contrattuale sia considerata aggiuntiva alle risorse contrattuali senza intaccarne le relative somme;
- che ulteriori 150 milioni, oltre alla somma stanziata per il rinnovo del contratto, da destinarsi ai servizi operativi ed alla produttività, vengano allocati dopo una fase concertativa con i sindacati e le rappresentanze del comparto. Questo consentirà di individuare specifiche indennità che abbiamo proposto di destinare ai colleghi impiegati nei servizi di controllo del territorio ed ai pattuglianti;
- che le somme destinate all’incremento irrinunciabile dell’importo orario dello straordinario non intacchino le somme destinate agli altrettanto irrinunciabili incrementi stipendiali dei lavoratori del Comparto ma che siano reperite esternamente dalle singole Amministrazioni.
Abbiamo ottenuto inoltre la disponibilità della parte pubblica a siglare una intesa preliminare per chiudere subito la parte economica del Rinnovo del Contratto, che ricordiamo si riferisce ad un periodo già di fatto decorso, in modo tale da garantire la liquidazione immediata degli incrementi stipendiali già il prossimo mese o al più tardi a Marzo.
Abbiamo inoltre incassato l’impegno da parte del Governo a definire un orizzonte breve e certo per la discussione e la chiusura della parte giuridica del contratto, una confronto complesso e di fondamentale importanza per le donne e gli uomini della Polizia di Stato. Un dibattito che deve svolgersi, secondo noi, con il necessario spazio e l’opportuno approfondimento per affrontare i molti e delicati temi, e che non sia condizionato dall’esigenza dei poliziotti e di tutti i lavoratori del Comparto di beneficiare subito degli incrementi stipendiali.
Inoltre, stanti le attuali criticità della sanità pubblica e l’esposizione degli operatori del Comparto a contrarre patologie ed infortuni per la tipologia di lavoro svolto, abbiamo chiesto ed ottenuto l’impegno a prevedere la stipula di una assicurazione sanitaria per i poliziotti e gli altri lavoratori del Comparto.
Abbiamo chiesto ed ottenuto l’impegno alla stipula di una ulteriore polizza per la copertura delle spese legali, stante l’incidenza e l’esposizione dei lavoratori del Comparto, specie delle Forze di Polizia, a rischi di incorrere in procedimenti giudiziari.
Abbiamo ottenuto l’impegno ad individuare, per la stipula di questi strumenti assicurativi, le risorse economiche, nei bilanci delle rispettive Amministrazioni.
Gli incrementi salariali del Contratto determinerebbero un aumento stipendiale di circa 97 euro medi lordi oltre alla liquidazione degli arretrati 2016/2017 (circa 550 euro medi sulla prima busta paga utile).
Dopo quasi un decennio di blocco salariale che ha visto il potere di acquisto dei nostri salari decurtarsi notevolmente, riteniamo che chi ogni giorno fa sacrifici personali enormi per garantire la sicurezza del Paese in condizioni difficili e con retribuzioni inadeguate, non possa attendere ulteriormente un incremento salariale già disponibile e stanziato.
In maniera coerente e concreta, basandosi sul principio di realtà e di attenzione al quadro politico ed economico del Paese, la delegazione Fed. Uil Polizia guidata da Oronzo Cosi, sta conducendo questa trattativa a cui ha approcciato con l’obbiettivo di conseguire un incremento stipendiale che tra la riparametrazione del D.lgsl. 95/17 ed il rinnovo contrattuale non risulti inferiore ai 100 euro medi netti.
Se, come auspichiamo, verrà siglata la preintesa per la parte economica del Contratto, il beneficio medio complessivo netto mensile e strutturale, dei due interventi normativi, sarà in grado di raggiungere, già il mese prossimo, l’obiettivo che ci eravamo prefissati di portare a casa.
Siamo increduli di fronte alla posizione di alcune sigle sindacali ed alcune rappresentanze militari che invocano la conduzione unica della trattativa sulla parte giuridica ed economica cosa che causerebbe soltanto la dilatazione estrema dei tempi delle trattative, la impossibilità di liquidare subito le risorse e di conseguire gli incrementi in busta paga per i colleghi se non addirittura il rischio di una vanificazione degli importanti risultati conseguiti fin’ora.
Siamo fiduciosi che le esigenze, le aspettative e gli interessi dei colleghi tornino per tutti al centro del dibattito e che si addivenga nei prossimi giorni alla sigla dell’accordo preliminare.
Ecco le tabelle forniteci dal Ministero della Funzione Pubblica sulla allocazione degli stanziamenti economici per il Rinnovo del Contratto per la Polizia di Stato.