Il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) per le Forze dell’Ordine è un tema caldo, con il contratto scaduto da 3 anni
Le nostre paure erano fondate: abbiamo fatto bene ad aderire alla manifestazione dello scorso 20 aprile di CGIL e UIL.; così il Segretario della Uil Polizia Vittorio Costantini.
Nel corso della riunione di oggi attinente il rinnovo del Ccnl, già scaduto da tre anni, presieduta dal Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, tenuta presso il dipartimento della Funzione Pubblica ove hanno partecipato le delegazioni del Governo composte dai ministri/viceministri interessati e i sindacati delle forze di polizia e delle forze armate, le organizzazioni sindacali di riferimento della Uil del comparto sicurezza e difesa hanno riscontrato che le risorse stanziate per il rinnovo del contratto di lavoro degli appartenenti alle forze dell’ordine, è pari a poco più di un terzo dell’inflazione degli anni di riferimento.
Crediamo che donne e uomini della Polizia impegnati nel difendere la sicurezza del Nostro Paese non meritano questa scarsa considerazione.
Le risorse stanziate sono insufficienti, pari a solo un terzo dell’inflazione del periodo
Parliamo di 198 euro mensili, lordi, medi a regime, che al netto delle ritenute alla fonte e spalmate sulla struttura retributiva, soprattutto per le qualifiche di base, che sono la maggioranza, si tradurranno in pochissimi spiccioli.
Ci auguriamo un cambio di rotta da parte del Governo con lo stanziamento di risorse aggiuntive altrimenti saremo costretti a ritornare in piazza.