Roma: Manifestazione Roma Metropolitane – L’affannosa ricerca del “Capro Espiatorio” meglio se in uniforme
Dichiarazione del Segretario Generale Provinciale della Uil Polizia Antonio Costa
Vorremmo innanzitutto esprimere un augurio di pronta guarigione a Stefano Fassina, ma anche ai 3 colleghi che hanno riportato contusioni nel corso della manifestazione di ieri senza che tale circostanza sia stata meritevole di espressioni di solidarietà di esponenti politici ne’ dell’attenzione dei media.
Spiace dover constatare che, ancora una volta, si tenti in maniera affannosa di ricercare la responsabilità di incidenti simili sempre e solo nell’operato dei lavoratori delle Forze dell’Ordine.
Ecco dunque l’evocazione di “cariche brutali” e di “violenze inaudite” delle forze dell’ordine che basta visionare le molte immagini e video che girano in rete, per rendersi conto non essere affatto avvenute.
I manifestanti, le cui rivendicazioni sindacali sono, peraltro, assolutamente condivisibili , hanno tentato di impedire fisicamente l’accesso alla riunione del Delegato del Sindaco ed i colleghi, dopo averli invitati a desistere, eseguendo ordini e compiendo un loro preciso dovere, hanno scortato il delegato all’interno dell’Azienda.
Gli incidenti, come ognuno può vedere nei molti video che girano in rete, sono stati causati dalla pressione dei manifestanti che tentavano con ogni mezzo di impedire fisicamente l’ingresso del Delegato.
La lezione di Pierpaolo Pasolini che 50 anni fa con versi di rara efficacia solidarizzava con i lavoratori della Polizia durante gli incidenti di Valle Giulia, evidentemente non è stata ancora interiorizzata.
La strumentalizzazione politica di questi eventi, le perentorie richieste di accertamenti e inchieste sull’operato dei poliziotti che invadono la rete oggi suonano come le “botte” che i manifestanti di Valle Giulia non risparmiavano ai celerini figli del Popolo. Ancor oggi nonostante i loro sacrifici quotidiani per garantire la sicurezza delle istituzioni democratiche, la legalità ed i diritti di tutti, nessuno escluso, i lavoratori della Polizia di Stato sono ancora il Capro Espiatorio delle contraddizioni sociali, dei conflitti politici e di chi si sottrae alle proprie responsabilità di fronte ai cittadini.