Ruoli tecnici: no ad ogni intervento tampone
Chiesto tavolo per introdurre profilo specifico per transiti e generale riduzione settori e profili
In data odierna si tenuto presso il Dipartimento della P.S. un incontro tra l’Amministrazione della P.S., rappresentata dal Direttore dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali, Dott. Tommaso Ricciardi, e dal Direttore del Servizio del ruolo Tecnico-Scientifico, Dott. Maurizio Ianniccari, e dalle Organizzazioni sindacali della Polizia di Stato, per l’esame del provvedimento inerente la “Rivisitazione dei programmi di esame per il transito del personale che svolte funzioni di polizia non più idoneo ai servizi di istituto, che chiede il trasferimento nei ruoli del personale che espleta attività tecnico-scientifica o tecnica”, comunicata alle OO.SS. con nota del 9 luglio u.s..
Il Dott. Ianniccari ha aperto i lavori spiegando che la rivisitazione dei programmi di esame in argomento nasce dall’esigenza di riportare i contenuti delle materie, risalenti al DM 29 settembre 1988, al passo con i tempi, in modo tale da essere rispondenti alle attività istituzionali dell’Amministrazione nei vari settori d’intervento.
Le Organizzazioni Sindacali Siulp, Siap, Silp Cgil, Ugl Polizia, Coisp, Consap e Uil Polizia unitariamente hanno affermato, che tale innovazione, orientata ad una migliore qualificazione del personale appartenente al Ruolo tecnico-scientifico e tecnico, troverebbe una logica affermazione in sede di riassetto dell’intero Ruolo tecnico-scientifico, a condizione che le novità non si traducano in un innalzamento delle difficoltà per il personale appartenente al ruolo ordinario non più idoneo per inabilità ai compiti d’istituto.
Con l’occasione le OO.SS. hanno chiesto l’avvio di un tavolo di confronto sul Ruolo tecnico-scientifico e tecnico, teso ad affrontare le ataviche problematiche del Ruolo tecnico-scientifico, procedendo ad una revisione dei profili professionali ormai in molti casi desueti, a una riduzione dei profili in modo da favorire e semplificare anche la mobilità del personale, a delineare chiaramente gli ambiti di impiego puntando ad una elevata specializzazione di ogni settore, così come era nell’intento del legislatore nel 1981, con la legge di riforma della Pubblica Sicurezza.
Un riassetto che dovrebbe prevedere una collocazione diversa per il personale del ruolo ordinario non più idoneo ai servizi di istituto, istituendo un ruolo a parte, con accesso facilitato, senza prove d’esame e senza penalizzazioni sotto il profilo stipendiale e previdenziale.
L’Amministrazione, ascoltate le osservazioni formulate dalle scriventi OO.SS., ha riferito che avrebbe rappresentato ai vertici del Dipartimento della P.S. quanto emerso durante la riunione, compresa la richiesta di avviare un tavolo di confronto per il riassetto del Ruolo tecnico-scientifico.