Ruolo Direttivo a esaurimento, D.Lgs. 29.5.2017, N. 95: lettera di Oronzo Cosi al Capo della Polizia

 

 

AL CAPO DELLA POLIZIA

DIRETTORE GENERALE DELLA PUBBLICA SICUREZZA

PREFETTO FRANCO GABRIELLI

e, per conoscenza:

AL VICE CAPO DELLA POLIZIA

VICE DIRETTORE GENERALE DELLA PUBBLICA SICUREZZA PREPOSTO

ATTIVITA’ DI COORDINAMENTO E PIANIFICAZIONE DELLE FORZE DI POLIZIA

PREFETTTO ALESSANDRA GUIDI

 

AL MINISTERO DELL’INTERNO

SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO DELLA P.S.

UFFICIO PER LE RELAZIONI SINDACALI

 

Oggetto: Ruolo Direttivo a esaurimento, D.Lgs. 29.5.2017, N. 95: brevi considerazioni e richiesta di interventi urgenti

 

Signor Capo della Polizia,

ai Sostituti Commissari Coordinatori che hanno partecipato al concorso per il Ruolo ad esaurimento di cui all’oggetto furono annunciate e promesse formalmente alcune cose chiare:

  • entro il 15 di gennaio 2018 sarebbe stata pubblicata la graduatoria degli idonei;
  • il primo di febbraio 2018 avrebbe avuto inizio il primo mese applicativo per tutti gli idonei, con attribuzione della qualifica di Vice commissario a far data dal 1.2.2018;
  • con la nota dell’Uff. Rapporti Sindacali nr. 557/RS/555/RS/01/67/1 del 2 novembre 2017 che si sarebbe provveduto “entro il 15 gennaio 2018 – e comunque prima della nomina dei vincitori del concorso – all’individuazione delle effettive sedi di assegnazione per i 1500 vincitori del concorso, anche a seguito della nomina a Commissario”.

Puntualmente, nulla si è avverato a tacer del fatto che ancora non è pervenuto alcun provvedimento che individui, in precisazione alla norma di legge vigente, le effettive funzioni del Vice Commissario e del Commissario, al fine di distinguerle da quelle del Sostituto Commissario che i candidati hanno già svolto, nella peggiore delle ipotesi, per oltre dodici anni.

La UIL Polizia rinvia integralmente ai contenuti ed alle rivendicazioni esposte nella nota pari oggetto del 25.9.2017 e si ribadisce che questi colleghi concorrenti, dopo 17 anni di ritardo si sono trovati a concorrere per un ruolo oggettivamente peggiorativo rispetto al Ruolo Direttivo Speciale, il Ruolo ad Esaurimento introdotto sul filo di lana dal D. Lgs. 95/207.

Ben altre erano infatti le prospettive del RDS il quale era omologo in tutto e per tutto al ruolo ordinario dei Commissari, anche sul piano economico, e che prevedeva peraltro – dopo 13 anni di servizio – il trattamento economico dirigenziale.

Con l’introduzione del R.D. ad esaurimento è stata posta in essere un’operazione che non sana e non ristora e che non tiene conto del danno determinato dal gap temporale di ritardo del Dipartimento – quasi ventennale nel dar corso a quanto previsto dalla norma che istituiva il RDS.

Per tale ragione che la UIL Polizia insiste affinché vadano immediatamente individuati – entro i famosi 12 mesi previsti dalla Legge Delega Madia 124/2015 – i rimedi già dettagliatamente descritti ai punti 1), 2), 3) e 4) della precedente nota pari oggetto del 25.9.2018.

Il cambiamento di status della quasi totalità dei Funzionari della Polizia di Stato introdotto con il D.Lgs. 95/2017 che con decorrenza 1.1.2018 determina l’abbassamento dell’asticella dirigenziale da ‘colonnello’ a ‘maggiore’, ha ulteriormente aggravato e reso ancor più profondo il solco tra due categorie della Polizia di Stato: quella Direttiva ad esaurimento (assieme ai Commissari Capo più giovani) e quella dei neo dirigenzializzati, direttivi fino al 31.12.2017. Di fatto, si è determinata una separazione che da oggi in poi sarà incolmabile tra le predette schiere di funzionari. Se da un lato ciò ve nella direzione dei desiderata di un associazionismo poco lungimirante e chiuso in se stesso, dall’altro determina una penalizzazione dei colleghi interessati ed incide, secondo noi sulla stessa funzionalità dell’Amministrazione mettendo in discussione gli obbiettivi di omogeneità nella progressione in carriera che si sostanzia nel principio delle “carriere aperte dalla base” che ha ispirato il D.lgsl. 95/2017

Il riflesso economico ne rappresenta il corollario. La composizione della retribuzione dei dirigenti è tutt’affatto diversa da quella dei contrattualizzati a cui appartiene oltre il 90% del personale della Polizia di Stato ivi inclusi i neo Vice Commissari del Ruolo ad esaurimento che, lo rammentiamo, in questa fase ed in attesa di precise garanzie – a ridosso della pensione e dopo 17 anni di attese – retrocederanno economicamente di ben 12 punti parametrali.

Inutile dire come sia auspicabile stabilire, sin da subito, almeno due cose:

  1. a) un preciso calendario dei corsi bimestrali per le cinque annualità (riferite agli anni 2001, 2002, 2003,2004 e 2005) con la pianificazione di un intervallo temporale accettabile tra ciascun corso, in maniera tale da poter concludere questo eterno iter, entro l’anno 2019;
  2. b) il preciso Ufficio a cui sarà assegnato ciascun vincitore del concorso, al termine del bimestre formativo.

Nel ringraziarla per la consueta attenzione che vorrà prestare a quanto rappresentato, pare superfluo dire che si auspica un’immediata uscita della graduatoria degli idonei oltreché un altrettanto rapido inizio del primo mese di corso per tutti i vincitori prevedendo – quantomeno – l’attribuzione della qualifica di Vice Commissario con la già annunciata e promessa decorrenza giuridica al 1.2.2018.

Con rinnovata stima.

Roma, 8 febbraio 2018

 

Il Segretario generale

Oronzo Cosi

 

La lettera: Vice Commissari Ruolo Direttivo a Esaurimento

 

 

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