Esito incontro del 20 dicembre 2019 con il Capo della Polizia
Avevamo sperato fino all’ultimo che il buon senso potesse prevalere e l’Amministrazione avesse potuto superare tutte le sperequazioni venutesi a creare già con il d.lgs. 95 del 2017, ponendo rimedio ad anni di inerzia e mancata emanazione dei concorsi interni.
Le inadempienze dell’Amministrazione e il mancato coraggio di far valere le nostre esigenze ai tavoli interforze – misti ad uno stanziamento economico obiettivamente insufficiente – ci hanno consegnato un dispositivo legislativo che ancora una volta mortifica gli operatori di polizia generando profondo malcontento e frustrazioni per un’occasione persa.
La Federazione SILP – UIL Polizia ritiene che si poteva e si doveva fare di più.
Purtroppo ha prevalso la nefasta logica di tavoli interforze che ha penalizzato fortemente la Polizia di Stato.
Questo provvedimento che avrebbe davvero potuto essere un’occasione unica per soddisfare esigenze personali e professionali introducendo elementi di reale equità e funzionalità alle nostre Carriere, si è rivelato inconsistente, inefficace e fortemente penalizzate.
In vero, dopo un ventennio di stasi dell’attività concorsuale, ci saremmo aspettati qualcosa di più per migliorare la progressione in carriera dei nostri appartenenti.
Purtroppo gli esigui stanziamenti economici a disposizione, una buona parte dei quali già stanziati per il provvedimento correttivo, sono stati devoluti ad un irrisorio incremento dell’assegno di funzione al compimento dei 17 anni di servizio per gli Agenti ed Assistenti.
Una misura che abbiamo fortemente contrastato, che nulla aveva a che fare con il Riordino delle Carriere, e che avrebbe dovuto essere secondo noi oggetto di confronto nelle trattative per il rinnovo del CCNL con stanziamenti specifici.
E’ bene ricordare che il SILP CGIL prima, e la Federazione SILP CGIL – UIL Polizia dopo, ha sempre detto no a questa impostazione, effettuando numerosi presidi di protesta al grido di “Riordino sì ma non così”, e anche nella riunione con il Capo della Polizia del 20 dicembre ha riaffermato le proprie ragioni, riproponendo le rivendicazioni contenute nel documento della Federazione SILP CGIL – UIL Polizia del 22 novembre 2019 (CHE SI ALLEGA), presentato alle Commissioni parlamentari del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati a seguito delle audizioni tenute sulle schema di decreto del c.d. Correttivo bis al Riordino delle Carriere (Atto Governo n. 119).
Riportiamo di seguito alcune delle rivendicazioni avanzate:
- una reale e totale unificazione del Ruolo Agenti e Assistenti con quello dei Sovrintendenti, atteso che l’attuale testo non prevede un’automatica progressione di carriera, ma una semplificazione delle procedure per l’accesso al Ruolo dei Sovrintendenti con la previsione del 70% a scrutinio e 30% a concorso;
- un maggiore accorciamento dei tempi di permanenza nelle qualifiche del Ruolo Ispettori, partendo dalla possibilità di essere nominato Ispettore già al termine del corso;
- lo scorrimento della graduatoria, con relativo avvio al corso di formazione, di tutti gli idonei al concorso a 501 posti per Vice Ispettori, nonché l’ampliamento e scorrimento della graduatoria del concorso a 614 posti per Vice Ispettore;
- il riconoscimento di una significativa retrodatazione della nomina a Vice Ispettore per i corsi 9° e 10°; nonché per gli appartenenti ai corsi per Ispettore 7°, 8°, 8° bis, 9°, 9° bis e 10°, in ragione del percorso formativo ordinario sostenuto, meccanismi di accelerazione di carriera anche per motivi di funzionalità del Ruolo, atteso che in pochi anni le qualifiche apicali del Ruolo Ispettori saranno svuotate dal un elevato numero di pensionamenti;
- nel caso di bando di concorsi straordinari per l’accesso alla qualifica di Ispettore Superiore – atteso che per legislazione vigente la promozione a tale qualifica avviene a Ruolo aperto, mediante scrutinio per merito comparativo, con il requisito del possesso della laurea triennale a decorrere dal 2027 – è ovvio che il titolo di studio predetto non dovrà essere contemplato e la modalità per la progressione dovrà essere quella dell’anzianità nel Ruolo, onde evitare scavalcamenti che darebbe origini a legittimi contenziosi;
- per gli Ispettori Superiori ex Ispettori Capo prima del Riordino delle Carriere, riconoscimento degli anni di anzianità pregressa ai fini dello scrutinio a Sostituto Commissario;
- un concreto e reale concetto di parallelismo tra il Ruolo tecnico e il Ruolo ordinario, al fine di evitare disfunzioni funzionali e di progressione in carriera;
- il giusto e minimo ristoro ai Commissari del Ruolo ad esaurimento, il cui “torto” è stato quello di aver vinto un concorso per Ispettori prima del 1995 e che la successiva legge del 2000 gli consentiva di transitare nel Ruolo dei Funzionari; sarebbe basto poco, prevedendo la promozione a Commissario Capo al termine del corso, cosa questa che avrebbe ristorato in parte non solo la progressione in carriera ma anche l’aspetto economico visto che la maggior parte di essi sono prossimi alla quiescenza;
- per la promozione a Commissario Capo attuare lo scorrimento e abbassamento da 4 anni a 2 anni e 3 mesi, come i loro predecessori, dei partecipanti al concorso a 435 posti per Commissari del Ruolo ad esaurimento; optando, qualora non si possano avviare al corso tutti gli idonei, di assicurare nella fase transitoria almeno la copertura del numero effettivo dei posti messi a concorso (ovvero 1800) provvedendo a scorrere la graduatoria fino al raggiungimento del numero previsto, tenendo conto dei rinunciatari, di quelli già andati in quiescenza e quelli che andranno nei prossimi mesi;
- per gli appartenenti alla Carriera dei Funzionari il riconoscimento degli anni del corso di laurea così come avviene per degli Ufficiali dell’Arma dei Carabinieri.
IN SINTESI ALCUNI DEI PROVVEDIMENTI CONTENUTI NELLO SCHEMA DI DECRETO – ATTO GOVERNO 119 – APPROVATO DAL C.D.M.
RUOLO DEGLI AGENTI E ASSISTENTI
- Aumento della dotazione organica del Ruolo Agenti e Assistenti, a decorrere dall’1.01.2020, in misura di 1.600 unità.
- Riduzione, a regime, di 3 anni (da 8 a 5) del tempo di permanenza nella qualifica di Assistente Capo (e Assistente Capo Tecnico) per la denominazione di “coordinatore”.
- Incremento di 270,00 euro annui lordi e 300,00 euro a decorrere dal 2025, dell’assegno funzionale per il personale con almeno 17 anni di servizio.
- Incremento delle risorse per la defiscalizzazione del trattamento economico per redditi fino a 28.000,00 euro.
- Procedure semplificate per il passaggio dal Ruolo Agenti e Assistenti al Ruolo Sovrintendenti, nella fase transitoria, attraverso lo scrutinio per merito comparativo in luogo del concorso.
RUOLO DEI SOVRINTENDENTI
- Aumento di 4.000 posti nel Ruolo.
- Il Ruolo verrà alimentato per il settanta per cento con scrutinio per merito comparativo riservato agli Assistenti Capo, per trenta per cento, mediante concorso per titoli, riservato al personale del Ruolo Agenti e Assistenti che abbia compiuto almeno quattro anni di effettivo servizio.
- Per i Sovrintendenti promossi per straordinario, come da noi proposto, vi sarà la possibilità di partecipare ai concorsi anche avendo già acquisito la qualifica quando la partecipazione al concorso determinasse una decorrenza più favorevole ed una ricostruzione della carriera.
- Riduzione, a regime, di 1 anno (da 5 a 4) della permanenza nella qualifica di Vice Sovrintendente (Vice Sovrintendente tecnico) per lo scrutinio per la promozione a Sovrintendente (Sovrintendente tecnico).
- Riduzione, a regime, di 2 anni (da 8 a 6) della permanenza nella qualifica di Sovrintendente Capo (Sovrintendente Capo tecnico) per la denominazione di “coordinatore”.
- Ricostruzione della carriera per i promossi per merito straordinario, quando risulta essere più favorevole.
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RUOLO DEGLI ISPETTORI
- Previsione di 2 concorsi interni per Vice Ispettore (1.728 posti).
- I posti eventualmente non coperti in una delle due sub-procedure concorsuali precedenti nella stessa annualità verranno devolute agli idonei della sub-procedura concorsuale della medesima annualità.
- Riduzione, a regime, di 1 anni (da 7 a 6) della permanenza nella qualifica di Ispettore per la promozione a Ispettore Capo.
- Riduzione, a regime, di 1 anno (da 9 a 8) della permanenza nella qualifica di Ispettore Capo la promozione a Ispettore Superiore.
- Gli Ispettori Superiori in possesso della qualifica al 1° gennaio 2020 che, al 31 dicembre 2016 rivestivano la qualifica di Ispettore Superiore – Sostituto Ufficiale di Pubblica Sicurezza, verranno ammessi allo scrutinio per l’accesso alla qualifica di Sostituto Commissario, al compimento di almeno sei anni di effettivo servizio maturati, anche cumulativamente, nelle qualifiche di Ispettore Superiore – Sostituto Ufficiale di Pubblica Sicurezza e di Ispettore Superiore.
- ai Sostituti Commissari in possesso della qualifica al 1° gennaio 2020, a cui non sono state applicate le riduzioni prima riportate, è attribuita la denominazione di «coordinatore» con decorrenza dal compimento di due anni di effettivo servizio nella qualifica.
- ai Sostituti Commissari in servizio al 1° gennaio 2020, che, entro la stessa data, hanno maturato nella qualifica un’anzianità di due anni è attribuita la denominazione di «coordinatore» con decorrenza dalla stessa data.
- previsione di due concorsi straordinari per 1.200 posti ciascuno di Ispettore superiore nel 2026 e 2027, riservati agli Ispettori Capo.
- previsione di un concorso straordinario per 1.000 posti di sostituto Commissario nel 2020, riservato agli Ispettori Superiori.
UNA TANTUM
Ai colleghi delle qualifiche e gradi apicali in servizio al 31 dicembre 2019, che non beneficiano di riduzioni di permanenza o di anticipazioni, è corrisposto, entro il 30 giugno 2020, un assegno lordo una tantum di euro 250,00 per gli Assistenti Capo coordinatori e qualifiche corrispondenti, euro 350,00 per i Sovrintendenti Capo coordinatore e qualifiche corrispondenti, euro 450,00 per i Sostituti Commissari coordinatori e qualifiche corrispondenti.
Ai Sovrintendenti Capo e qualifiche corrispondenti in servizio al 31 dicembre 2016 e che entro il 30 settembre 2017 hanno maturato un’anzianità di qualifica o grado non inferiore a quattro anni e inferiore a otto anni, è corrisposto, entro il 30 giugno 2020, un assegno lordo una tantum di importo pari a euro 200,00 .
La Federazione SILP CGIL – UIL Polizia, preso atto del provvedimento legislativo ormai prossimo all’emanazione, della non condivisione del testo e delle scelte che sono state assunte al tavolo interforze, persevererà nel suo impegno a tutela della categoria, anche con la richiesta di una ulteriore legge delega e di ulteriori stanziamenti economici, per correggere le disfunzionalità denunciate, per un ulteriore correttivo al Riordino delle Carriere, che possa rendere giustizia alle legittime aspettative di valorizzazione economica e di carriera di tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato.
LA SEGRETERIA NAZIONALE
Il comunicato:
Allegato: