Servizio vettovagliamento per il personale: novità sull’attribuzione del buono pasto
Nel pomeriggio odierno, presso la Sala Europa, Ufficio per il Coordinamento e la pianificazione delle Forze di Polizia, in via Panisperna, si è svolto l’incontro vertente la tematica relativa alla mensa di servizio e vettovagliamento.
Per l’Amministrazione erano presenti il vice Capo della Polizia Prefetto Alessandra Guidi, il Dirigenti Superiore Maurizio Ianniccari, il vice prefetto Ricciardi Francesco direttore Servizio Ragioneria e del vice prefetto Maria De Bartolomeis direttore ufficio Rapporti Sindacali.
Per la Federazione CONSAP-ADP-ANIP-ITALIA SICURA e per la Federazione Uil Polizia (UIL POLIZIA-UILMP-P.N.F.D.-S.D.P.-LI.SI.PO.) rispettivamente Bortone e Spedicato che intervenivano con una dichiarazione congiunta poiché ormai rappresentanti il Sindacato di Polizia – SP.
In premessa l’Amministrazione presentava una bozza di circolare volta ad esaminare nell’immediatezza delle casistiche più urgenti riservandosi di intervenire entro il mese di febbraio c.a. sulle altre questioni oggetto di un’ulteriore bozza di circolare trasmessa nel mese di luglio 2018 e non definita con le OO.SS. ove venivano altresì poste in essere innovazioni sull’attribuzione del buono pasto in sede disagiata, per i servizi di ordine pubblico e per i generi di conforto.
Nella riunione odierna veniva proposto dalla parte pubblica la modificava del campo di applicazione per la corresponsione del buono pasto sostitutivo della mensa di servizio, prevedendo un buono ticket restaurant anche elettronico (non appena le Prefetture si adegueranno aderendo alla convenzione Consip per la fornitura dei ticket in formato elettronico) nella misura di euro 7.00 laddove vi siano esercizi commerciali che servono pasti di evidente esiguità’ o di incongruenza con quanto servito dalla mensa di servizio.
Con grande soddisfazione, la delegazione sindacale prendeva atto della determinazione dell’Amministrazione di unificare anche indirettamente il valore del buono pasto sostitutivo della mensa di servizio a 7 Euro secondo criteri di uniformità e parità di trattamento sull’intero territorio nazionale in presenza delle incongruenze su segnalate dei pasti forniti dagli esercizi commerciali in convenzione. Infatti vari erano stati i casi in cui era stato evidenziato da queste os, di uffici insistenti anche nella stessa città esempio Roma che usufruivano di un diverso trattamento , chi il buono del valore della convenzione a 4,65 Euro chi il ticket restaurant del valore di 7 euro.
Vari sono stati inoltre i casi segnalati da queste OS in cui si denunciava l’esiguità del pasto fornito dalla maggioranza degli esercizi commerciali in convenzione “pasti è una definizione eufemistica”, in quanto il più delle volte si riduceva ad un panino è una bottiglietta d’acqua o al massimo di un primo piatto.
Alla luce della problematica segnalata più volte dalle scriventi, anche in modo plateale ,ricordiamo la manifestazione effettuata davanti il compendio Castro Pretorio dove fornivano gratis “pasta all’arrabbiata” ai poliziotti ivi in servizio a completamento dell’esiguo pasto fornito dall’amministrazione con le convenzioni esterne.
Oggi finalmente assistiamo ad una presa di coscienza da parte dei vertici ministeriali dopo anni di colpevole inadempienza e silenzio.
Si tratta di un risultato di rilevante importanza.
La circolare inoltre fornisce importanti innovazioni in relazione al personale impiegato in servizi di istituto, specificamente tenuto a permanere sul luogo di servizio o che non può allontanarsene per il tempo necessario per la consumazione del pasto presso il proprio domicilio (Legge 18 maggio 1989 n.203 art.1 lett.b): viene data la possibilità al dipendente di beneficiare del ticket restaurant anziché ricevere il sacchetto da asporto.
Rimangono invariate tutte le modalità di concessione del buono o del ticket precedentemente disposte.
Viene infine riconosciuto il diritto di percepire un doppio ticket nella medesima giornata, oggi previsto solo per i servizi di ordine pubblico e di tutela e scorta, qualora vengano effettuate nove (9) ore di servizio continuativo (detratte le pause di 30 minuti da destinare alla consumazione dei pasti) espletate in corrispondenza delle fasce orarie 14/15 e 20/21 (vale a dire 1 ora dopo la chiusura delle mense).
Qualora l’iter procedurale si dovesse concludere in tempi brevi la circolare sarà in vigore dal 01 febbraio 2019.
La Segreteria Nazionale
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