Lecce, 02 dicembre 2024 – La Segreteria Provinciale della UIL Polizia di Lecce esprime profonda preoccupazione per la gravissima situazione attinente la carenza di personale che affligge la Questura di Lecce, i Commissariati Distaccati e le Specialità Operative sul territorio.

A pesare sulla situazione è l’incessante emorragia di personale in servizio dovuta ai pensionamenti e al mancato reintegro numerico degli operatori della Polizia di Stato. Nel 2023, la provincia di Lecce ha perso 58 poliziotti andati in pensione; nel corso del 2024, si registrano 54 pensionamenti e altri 3 poliziotti che lasceranno il servizio nel mese di dicembre. Le previsioni per il 2025 sono altrettanto allarmanti, con ulteriori 46 pensionamenti previsti.

A fronte di questa situazione critica, l’ultimo piano di trasferimenti nazionali della Direzione Centrale per le Risorse Umane (DAGEP), che ha visto l’immissione in ruolo di circa 2600 agenti e 1000 vice ispettori su scala nazionale, ha assegnato alla provincia di Lecce appena 11 rinforzi (4 ispettori e 7 agenti del ruolo agenti/assistenti). Una dotazione che, alla luce delle esigenze reali del territorio e delle pesanti perdite subite negli ultimi anni, risulta essere a dir poco imbarazzante e ridicola.

Un altro elemento di forte preoccupazione è l’età media del personale in servizio, ormai vicina ai limiti di sostenibilità operativa. I tanti servizi di ordine pubblico a cui la Questura di Lecce deve far fronte, come il regolare svolgimento di incontri sportivi o manifestazioni pubbliche, vengono ormai svolti da personale troppo anziano per affrontare i ritmi e le sfide quotidiane richieste da un territorio così complesso.

Durante l’ultima visita a Lecce del Capo della Polizia, Direttore Centrale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Vittorio Pisani, questa Organizzazione Sindacale ha rappresentato con fermezza l’urgente necessità di inviare personale giovane, in grado di sostenere le crescenti esigenze operative di questo territorio. Tale invio deve inoltre essere modulato tenendo conto delle aspettative di quei dipendenti che, da anni, attendono di rientrare nella propria sede di Lecce.

La situazione attuale è insostenibile e non può più essere ignorata. Il rischio concreto è che l’ordine pubblico e la sicurezza del territorio vengano gravemente compromessi. È urgente che il Ministero dell’Interno e il Dipartimento della Pubblica Sicurezza adottino misure straordinarie per colmare il divario tra il personale in servizio e le necessità operative, inviando un numero adeguato di rinforzi già nei prossimi trasferimenti.

La UIL Polizia di Lecce continuerà a battersi con determinazione per ottenere un incremento adeguato degli organici, affinché i poliziotti possano svolgere il loro lavoro in condizioni dignitose e i cittadini possano vivere in sicurezza il nostro territorio.

Segreteria Provinciale UIL Polizia Lecce

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