Anche in questa occasione ci troviamo a dover denunciare fatti di inaudita violenza perpetrati nei confronti degli appartenenti alle Forze dell’Ordine. Nella serata di domenica scorsa, al termine dell’incontro di calcio tra Lecce e Inter, alcuni agenti della Polizia Stradale impegnati nell’accompagnamento di un corteo di auto dei tifosi ospiti cd a “rischio”, sono stati vittime di un lancio di petardi, perpetrato dagli occupanti di un minivan di tifosi interisti e deflagrato nelle immediate vicinanze, che ha costretto gli operatori a ricorrere alle cure sanitarie presso il pronto soccorso del locale nosocomio. Questo vile gesto è stato tra l’altro preceduto da altri atti di inottemperanza e inciviltà, divenuti virali sui vari social network e avvenuti in vari settori interni dello stadio Ettore Giardiniero di via Del Mare, ove tifosi locali, hanno aggredito alcuni sostenitori interisti. Tali episodi sono intollerabili e evidenziano una problematica assai diffusa nella gestione degli eventi sportivi, che continua a mettere a serio repentaglio l’incolumità degli operatori delle FF.OO. e gli altri addetti alla sicurezza. La UIL Polizia di Lecce condanna fermamente questi atti di violenza e chiede un intervento deciso da parte delle autorità competenti per garantire la sicurezza di tutti coloro che operano sul campo durante eventi di tale rilevanza. A questo punto, però corre l’obbligo chiedersi che fine abbiano fatto i protocolli sulla “Sicurezza Partecipata”, stipulati tra Stato, Regioni, Province e Comuni e gli atri soggetti chiamati a garantire il rispetto delle regole alla base del vivere civile. La sicurezza partecipata rappresenta un paradigma che si fonda sulla prevenzione delle cause sociali della criminalità e della violenza sociale. È necessario un approccio sinergico che coinvolga tutti gli attori sociali, incoraggiando la responsabilizzazione dei cittadini nel processo di prevenzione e gestione della sicurezza urbana. I protocolli firmati in passato dall’allora Direttore della Pubblica Sicurezza – Capo della Polizia, Antonio Manganelli, delineano un quadro operativo fondamentale per il coinvolgimento attivo della popolazione, creando canali di comunicazione diretti tra cittadini, Enti e Forze dell’Ordine. Fu lui stesso a parlare così della sicurezza partecipata : “Ed è così che si fa sicurezza: mettendo insieme le sinergie ognuno secondo il proprio ruolo. Perché le soluzioni intelligenti sono quelle difficili che nascono dagli incontri, dalle mediazioni e dalle condivisioni”. Pertanto come Uil Polizia, ribadiamo il nostro fermo impegno a sostenere le Forze dell’Ordine e a promuovere un clima di rispetto e collaborazione tra cittadini e istituzioni, con un maggiore coinvolgimento dell’Osservatorio per le Manifestazioni Sportive, affinché questo modello di cooperazione, possa divenire un approccio innovativo ed operativo, per risolvere al meglio, le sfide future.

 

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