Via libera del Consiglio di Stato al “Riordino delle Carriere”

 

Il D.Lgsl sul c.d. riordino delle carriere è all’esame del Senato ed in particolare della I e IV Commissione che riferiranno entro il 4 maggio dopo i pareri della Conferenza Unificata e del Consiglio di Stato.

Il Consiglio di Stato, attraverso una speciale Commissione riunitasi il 12 Aprile,  ha reso l’atteso parere sullo schema di decreto legislativo recante il completamento della riorganizzazione, la razionalizzazione ed il potenziamento dell’efficacia delle funzioni dei Corpi di Polizia, cd. “Riordino delle Carriere

Il Parere è sostanzialmente positivo dando un sostanziale “via libera” alla riforma con alcune osservazioni  prioritariamente destinate ad assicurare il buon esito della riforma ed a rimuovere le incongruenze e le ambiguità interpretative che potrebbero dar vita al contenzioso.

In sintesi la Commissione ha rilevato:
Che sul piano delle carriere e dei ruoli la riforma costituisce un passo importante per il superamento sia di regimi transitori dell’assetto delle varie carriere risalenti a diversi lustri fa e sia del blocco del contratto degli statali nel 2010 e prorogato fino il 2015. Tale situazione aveva determinato molte insoddisfazioni ed un ulteriore incremento del contenzioso del personale

Che il riordino, secondo la Commissione,  costituisce “un impegno urgente serio e concreto” che il comparto sicurezza richiedeva per le forze di polizia e che “appare forse opportuno evidenziare meglio nel testo della norma in discussione anche che la dichiarata razionalizzazione delle Forze di polizia determina un migliore servizio ai cittadini, sia sotto il profilo della sicurezza che dell’ordine pubblico rendendo partecipi i cittadini di come il riordino non sia soltanto una norma a beneficio degli operatori di polizia ma di tutto il Paese attraverso un  “diretto miglioramento della sicurezza complessiva della Nazione”.

Ha sottolineato l’esigenza che la riforma sotto il profilo tecnico,  trovi un naturale sbocco in un Testo Unico che raccolga tutte le numerose e stratificate norme di settore che affianchino il Codice dell’Ordinamento Militare quale strumento necessario elle esistenti esigenze di semplificazione in linea con gli obiettivi di “better regulation” e di semplificazione che costituiscono principi informatori della delega.

La Commissione ha inteso evidenziare come sarebbe necessario introdurre nel testo della riforma che  periodicamente, e comunque almeno ogni sette anni” sia effettuata cd. “regulatory review” ovvero un monitoraggio sullo stato di attuazione ed il raggiungimento delle finalità adottando eventuali correttivi come prevede la L. 400/88 per i testi unici di rango legislativo.

Sono state inoltre sollevate alcune osservazioni volte a migliorare il testo.

In tema di accesso dei sovrintendenti ad esempio si è detto che sotto il profilo della legittimità si dovrebbe meglio chiarire la scelta di alimentare il ruolo solo con concorsi interni senza garantire l’accesso al ruolo con concorsi esterni essendo la facoltà di derogare dallo svolgere concorsi esterni limitata per esigenze specifiche delle amministrazioni. Il

Consiglio di Stato indica come strada da percorrere l’unificazione formale dei ruoli o in alternativa la previsione di un’aliquota di posti riservata a concorso pubblico esterno.

Si è inoltre evidenziato un disallineamento nella progressione di carriera tra i luogotenenti delll’Arma ed il Sost. Comm. Della Polizia di Stato che accederanno al ruolo speciale ad esaurimento rispettivamente degli ufficiali e dei Direttivi.

Questi ultimi raggiungeranno infatti prima la qualifica apicale del ruolo. Il  principio della perequazione tra posizioni analoghe deve tener conto però delle “peculiarità ordinamentali e funzionali delle diverse Forze e quello di coerenza sistemica tra mezzi ed obiettivi”. In tale chiave di lettura la mancata previsione del ruolo speciale per la Polizia di Stato rende difformi le posizioni dei Sost. Comm. ante riordino rispetto agli attuali Luogotenenti dell’Arma rendendo necessaria una riparazione (ndr).

Ci si sofferma su alcuni aspetti legati al trattamento economico di alcune indennità accessorie dei Dirigenti non contrattualizzati e  sull’ampiezza delle disposizioni transitorie. Su queste ultime si è osservato come pur nella piena legittimità della emanazione di norme transitorie per effetto della delega, sarebbe opportuno un loro contenimento o almeno da “un’adeguata illustrazione” dei motivi e dell’incidenza delle stesse norme transitorie sull’impianto della riforma. Ciò al fine di salvaguardare esigenze di “chiarezza e la trasparenza di una riforma che incide profondamente sull’ordinamento delle Forze di Polizia”.

Quanto alle specifiche disposizioni relative alla Polizia di Stato, la Commissione ha valutato positivamente sia la scelta di procedere ad una rideterminazione delle dotazioni organiche dei ruoli del personale sia quella di abbassare i limiti di età attualmente previsti e di elevare il titolo di elevare il titolo di studio richiesto per l’accesso ai ruoli, scelte finalizzate ad assicurare una maggiore funzionalità e professionalità all’Amministrazione. Tuttavia, viene sottolineata la necessità di reintrodurre il diploma di laurea ad indirizzo economico quale titolo di studio valido per l’accesso alla carriere in considerazione dei rilevanti fenomeni di attività economiche anche internazionali della criminalità organizzata.

Quanto alle disposizioni relative all’Arma dei carabinieri la commissione ha rilevato favorevolmente la sostanziale omogeneità dell’intervento normativo e la sua riconducibilità ad un sistema funzionale coerente.

In conclusione la Commissione ha espresso un giudizio complessivamente positivo sia sotto il profilo sostanziale che quello formale, su un provvedimento che è destinato a valorizzare il “servizio svolto dalle donne e dagli uomini delle Forze di Polizia e per consentire loro “quella serenità necessaria a garantire sicurezza, soccorso pubblico e difesa del Paese”.

Resta perfettamente integro l’auspicio che il Parlamento traduca in emendamenti della norma le osservazioni e le proposte della UIL Polizia e delle altre OO.SS. del Cartello volti ad ulteriormente migliorare l’impianto del riordino che potete leggere che potete consultare QUI

Condividi articolo

Info & Servizi

Tessera UIL Convenzioni
BLS Gratis